Il nonnino 


olga1Autore: Olga Maddalena Centurioni

(Maluda)


Andava curvo il nonnino
sostenendosi al nodoso bastone,
proseguiva lento il cammino
arrivando piano piano al portone.

Camminava rasente al muro
e con la larga mano nodosa,
per sentirsi più sicuro
ogni tanto si appoggiava ad una casa.

Gli occhi erano due strette fessure,
dalle quali balenava una luce vivace
che sopra le gote scure
dal sole, esprimevano un senso di pace.

La barba lunga di una settimana
o forse più, ricopriva quel nobile viso,
la fronte aggrottatasi distendeva
quando spuntava un timido sorriso,
riservato ai suoi due cani
che gli scodinzolavano vicino,
li accarezzava con tutte e due le mani
dopo essersi seduto a fatica sullo scalino.

Restava a guardare la gente che passava
in attesa dell'ora di cena,
poi con un fischio i cani richiamava
e, con stanchezza, la porta chiudeva.