Faro di Capel Rosso


 
olga1Autore: Olga Maddalena Centurioni


(Maluda)



 

Faro di Capel Rosso

 

Lassù,

immerso sei nel blu,

incorniciato da nuvole dorate

e da gabbiani che planano leggeri.

 

Domini valli e colli

verdi di macchia selvatica,

ascolti le vigne lavorate un dì

che sussurrano al vento

il dolore per l’abbandono e il tradimento.

 

L’ultimo raggio di sole

accarezza la tua mole,

granitica e sicura

poi svanisce nell’oscurità.

 

La melodia misteriosa della risacca

ti accompagna nelle notti solitarie,

soave come il respiro di un bambino

o impetuosa come il vento di burrasca.

 

Il chiarore della luna ti lambisce

formando arabeschi tutto intorno,

la tua aurea rifulge e sparge  

l mare argenteo

le ali dei tuoi raggi protettivi.

 

Tu sei la stella seducente

che attrae nel buio il navigante

che, dopo tanto girare,

trova in te la luce che l’accompagnerà 

oltre l’infinito.   

   

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