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L'assessora ha partecipato alla 71esima Giornata nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro organizzata da Amnil

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". È partita dal primo articolo della Costituzione l’assessora all’istruzione, formazione e lavoro, Alessandra Nardini, partecipando da Pontedera alla 71esima Giornata nazionale per le Vittime degli incidenti sul lavoro organizzata da Amnil.

Ha voluto sottolineare così l'importanza della parola "democratica" per esprimere solidarietà alla Cgil dopo l'attacco squadrista di ieri a Roma, e, allo stesso tempo, per evidenziare l'importanza del diritto al lavoro in condizioni di piena sicurezza.

"Esprimo sincera e convinta solidarietà alle compagne e ai compagni della Cgil per il vile attacco fascista di ieri. 
L'ho fatto immediatamente ieri, contattando la segretaria generale della Cgil Toscana e torno a farlo oggi.
Stamani non sono fisicamente presente  ai presidi organizzati presso le sedi del sindacato proprio per partecipare alla Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro e da qui ci tengo a ribadire la mia più ferma condanna rispetto a quanto accaduto. Lo squadrismo, le intimidazioni, la violenza vista ieri a Roma ci riportano con la mente alla stagione più buia e vergognosa della nostra recente storia. Dobbiamo dire con forza che nel nostro Paese non c'è spazio  per organizzazioni neofasciste e neonaziste, che quindi vanno sciolte al più presto come prevede la Costituzione", ha detto l'assessora, con l'orgoglio di rappresentare "una Regione che ha come proprio simbolo, raffigurato nel gonfalone, il Pegaso alato utilizzato proprio dal Comitato toscano di Liberazione nazionale. La Toscana, terra di diritti e libertà, affonda le proprie radici nei valori dell'antifascismo e della Resistenza".

"Le istituzioni tutte sono chiamate ad un maggiore impegno e ad una maggiore responsabilità nell'affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro", ha poi continuato Nardini concentrandosi sul tema della Giornata Amnil. "Accanto alle istituzioni serve anche l'impegno di tutte la parti sociali, delle imprese, dei sindacati. Non dobbiamo fermarci alle commemorazioni delle vittime, ma dobbiamo saper agire con concretezza" ha detto l'assessora, citando come esempio positivo il protocollo d’intesa siglato nel giugno scorso tra Regione Toscana, Ufficio scolastico e Amnil per promuovere e diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole anche grazie alle preziose testimonianze di chi ha avuto un incidente sul lavoro.

"Vanno naturalmente aumentati e resi più efficaci i controlli, fatte applicare le leggi", ha aggiunto Nardini. "Restano però centrali la formazione e la necessità di aumentare la consapevolezza, a partire dalle future lavoratrici e dai futuri lavoratori che si formano nelle scuole e nei Cpia, Centri provinciali istruzione adulti, perchè è tra i banchi di scuola che si può e si deve apprendere la cultura della sicurezza".