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L’assessore dopo lo stop alla proroga oltre il 2023:  “Inaccettabile che il destino dei concessionari venga stabilito da un giudice”

“E’ inaccettabile che il destino dei concessionari venga stabilito da un giudice. Per questo occorre che il Governo e il Parlamento offrano rapidamente una soluzione condivisa con la Commissione europea. E’ in gioco il patrimonio costituito dalle nostre imprese”.
Si apre così una dichiarazione dell’assessore regionale all'economia e al turismo Leonardo Marras sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha consentito la proroga delle concessioni balneari solo fino al dicembre 2023. 

“Purtroppo era nell’aria una conclusione del genere  - prosegue l’assessore - la sentenza ci preoccupa ma non ci stupisce. Stiamo approfondendo con l’avvocatura i dettagli per valutare nel concreto i reali e immediati effetti della sentenza: non siamo interessati a sapere se un atto amministrativo dei Comuni o la circolare della Regione possano o meno rimanere in piedi, quello che ci interessa è il destino dei concessionari".

Marras evidenzia come esistono già dei percorsi attivati su scala regionale che possono offrire spunti preziosi: “La Regione Toscana, con la legge 31 del 2016, aveva offerto un modello che può essere la base di una riflessione nazionale. Anche la Regione Veneto, di visione politica opposta alla nostra, si è dotata di una regola per garantire investimenti e durata delle concessioni partendo dai progetti degli attuali concessionari. In ogni caso, a questo punto, occorre fare presto per non lasciare nell’incertezza un intero settore proprio in preparazione della prossima stagione che può essere il banco di prova del buono fatto finora anche nel contrastare la pandemia. I balneari hanno offerto fin qui una grande collaborazione e accolto al meglio tanti italiani negli ultimi due anni. Ora non possiamo sbagliare”.
"Lunedì - conclude - ci confronteremo con gli altri assessori regionali: è fondamentale condividere una posizione unitaria da sottoporre rapidamente al Governo".