giglio isola2scritto da Angelo Stefanini  

Una premessa è doverosa prima di esprimere quella che è comunque una mia opinione personale e come tale quindi del tutto opinabile, su una manifestazione avvenuta se non ricordo male in data 26 luglio e inserita a pieno titolo nell'ambito del programma dei festeggiamenti per San Lorenzo, patrono di Giglio Porto.

Molti dei miei amici più veri, sono “ragazzi” e persone del Porto. Amicizie vere, fatte di stima e rispetto reciproco, nate tanti e tanti anni fa e, proprio perchè vere, consolidatesi nel tempo, anzi direi rafforzatesi col passare degli anni.

Potrei fare cinque, dieci nomi e rischierei comunque di tralasciarne qualcuno, quindi meglio non farne.

Tutto questo per sgombrare subito il campo da chi volesse interpretare quello che stò per scrivere come una forma di stupido campanilismo, che non ha alcuna ragione di essere.

Fatta questa doverosa premessa veniamo al punto.

Con riferimento alla serata sopra citata ho trovato profondamente inopportuno che il Comitato San Lorenzo, che rappresenta comunque una entità parziale rispetto all'intera Isola e al quale va dato merito di aver realizzato una festa come non se ne vedeva da anni, si sia preso la facoltà di istituire un premio che, proprio in virtù del nome che gli è stato dato, dovrebbe rappresentare “la volontà “ dell'intera Isola.

Ovvio, ma è bene ribadirlo, questo mio pensiero nulla ha a che fare con i criteri usati per l'assegnazione del premio e meno che mai con la scelta che è stata fatta.

Per essere ancora più esplicito, nulla avrei avuto da obbiettare se il premio si fosse chiamato “ Premio San Lorenzo “.

Non so poi se l'Amministrazione Comunale avesse in qualche modo patrocinato l'evento. Certo, la presenza sul palco al momento della premiazione del sig. Sindaco, gli ha dato sicuramente piena legittimità.

Detto questo, per carità, niente di drammatico, ma resto dell'opinione che quando si tratta di riconoscimenti che fanno riferimento all'intera comunuità, il loro conferimento dovrebbe essere prerogativa solo ed esclusivamente dell'Amministrazione Comunale e non di comitati o associazioni che fanno riferimento specifico solo ad una parte della comunità stessa, ad una frazione o capoluogo che sia.

Concludo augurando a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere, un buon San Mamiliano che, vorrei ricordarlo, si festeggia al Castello perchè il culto del Santo è arrivato e si è diffuso al Giglio quando ancora gli abitati del Porto e del Campese non esistevano, ma è…... l'Unico Patrono......( da Va'ssù ,una delle più belle poesie scritte dall'amico Tonino ). Il Santo Patrono cioè, dell'intera Isola.

Angelo Stefanni