stefano caveroHa combattuto la malattia per oltre tre settimane, ma si è arreso, lascia la moglie e una figlia.

Stefano Cavero è morto nella mattina di giovedì 26 marzo in seguito all'aggravarsi di un quadro clinico apparso complicato fin dalle prime ore del ricovero, lunedì 2 marzo, e del successivo e immediato trasferimento a Terapie intensive il giorno seguente.

Il Giglio rimane smarrito di fronte a una tragedia che ormai colpisce l'Italia intera a più i un mese. Il rammarico che i tuoi cari e noi gigliesi non ti possiamo rendere l'ultimo saluto e grane. I tuoi cari ti ricorderanno per la tua bontà come scrive tuo nipote Davide sulla sua pagina facebook:

"Oggi è uno dei giorni più brutti della mia vita. Te ne sei andato combattendo fino all’ultimo istante, sempre col sorriso e la tenacia che ti contraddistingueva. Mi hai protetto ed amato, mi difendevi anche quando ero indifendibile, mi sorridevi anche quando non avevi alcun motivo per farlo. Fino a quando hai potuto. Piango zio per il bene che ti volevo.
Non dimenticherò mai l’amore che mi hai donato e per il modo in cui l’hai fatto.
E adesso non mi resta che ringraziarti per il viaggio unico e meraviglioso che abbiamo fatto insieme, che mi farà tornare il sorriso ogni volta che penserò a te. Ci hai lasciato, in pochissimo tempo sei volato via, ma quando ci hai lasciati è accaduta una cosa straordinaria, siamo stati sommersi da messaggi di affetto nei tuoi confronti, messaggi non banali ma toccanti. Ad ognuna di quelle persone hai regalato un po’ di te. Buon viaggio mio gigante buono."

Ciao Stefano riposa in pace