ProgettogiglioLa S.V., nel “CoViD-19: aggiornamento al 16 aprile” ha commentato il DPCM del 10 aprile 2020 (art.2, c. 12) che consente, anche alle attività cosiddette “sospese”, di accedere ai locali delle attività economiche per lavori di manutenzione, pulizia e per attività di amministrazione, previa semplice comunicazione al Prefetto, dichiarando:

“Il decreto consentirà alle attività produttive, quindi anche quelle turistiche (titolari, dipendenti e collaboratori), di recarsi nei locali dove svolgono l ’attività, per lavori di conservazione e manutenzione, pulizia e sanificazione e per attività amministrative. Gli interessati che attualmente non si trovano sull ’isola, e provengono da altri comuni sono obbligati a rispettare le indicazioni dettate dalle norme in vigore sulle precauzioni: indossare mascherine protettive, indossare guanti ed evitare di circolare senza motivo per i centri urbani ma di stazionare sul luogo di lavoro, motivo per cui è autorizzato a sbarcare sull’isola”.

Non abbiamo rilevato indicazioni riguardo al periodo di quarantena.

Le proponiamo, visto che ne ha la facoltà, di emanare urgentemente un’ordinanza per rendere obbligatorio il periodo di quarantena.

In questo modo, chiunque dovrà tornare al Giglio, per riorganizzare le proprie attività, potrà programmare il suo arrivo con due settimane di anticipo e rispettare il periodo di isolamento.

Per non rendere vani i sacrifici fatti sinora e nel rispetto di tutti coloro che si sono attenuti alle regole, la nostra proposta ha il fine di continuare a tutelare la salute e la vita della popolazione e presentare una migliore immagine del Giglio, riguardo alla sicurezza, in vista della prossima, non facile, stagione turistica.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Paola Muti Guido Cossu

allegato lettera originale