
Sul gruppo Facebook “Gruppo Foca Monaca”, Lele Coppola, ha annunciato un altro avvistamento di foca monaca nell’Arcipelago Toscano: «Mentre l'ultimo avvistamento di Panarea spingerà qualcuno a domandarsi se si tratti sempre della stessa foca osservata nel golfo di Napoli
, che poi non era una, ma due o perfino tre foche, come io ho ipotizzato, questa mattina le persone che osservavano il mare dal traghetto Maregiglio, quando si trovavano a circa metà strada tra l'Argentario e il Giglio, hanno udito un grido sordo: "una foca, una foca...". Era Francesco Verani, un giovane studente di biologia marina dell'Università La Sapienza di Roma in gita con altri colleghi studenti, che non credeva ai suoi occhi quando ha visto una sagoma tondeggiante immergersi a poca distanza dalla murata del traghetto. In realtà il grido gli è uscito solo quando l'animale è uscito nuovamente, mostrando chiaramente tutti i connotati tipici del muso da foca. A quel punto in tanti hanno visto l'animale per qualche istante, giusto il tempo di immergersi nuovamente. Direi che quest'anno le foche monache ci stiano dando grandi soddisfazioni».
Negli anni scorsi una foca monaca (Monachus monachus), ripresa dalle telecamere del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e dell’ISPRA, aveva frequentato il mare di Capraia e fatto sosta in una delle grotte dell’Isola.
Come ha ricordato nei giorni scorsi Legambiente Arcipelago Toscano, «Anche all’isola del Giglio nel 2009, fu vista la foca monaca ma il sindaco di allora cercò di nascondere la notizia – accusando addirittura Legambiente di aver diffuso false foto del pinnipede - per paura che si arrivasse alla richiesta di una qualche forma di tutela del mare gigliese». Da un’analisi delle foto emerse che probabilmente si trattava addirittura di due esemplari in accoppiamento. E ci sono diverse testimonianze che asseriscono addirittura che le foche monache avrebbero frequentato le grotte del Giglio – forse riproducendosi - fino agli anni ‘90. Quel che è certo è che le foche monache hanno frequentato la vicina Montecristo sicuramente fino agli anni ’70, ma qualcuno asserisce di averle avvistate anche dopo intorno all’Isola.
Non si tratta quindi di un arrivo, ma di un ritorno.