
scritto da www.amando.it
Tra le isole della Toscana ce n’è una in particolare che è molto amata dai turisti: l’Isola del Giglio, situata di fronte al promontorio dell’Argentario. Il suo nome deriva dalla latinizzazione del vocabolo greco Capra ovvero Aegilium e, dunque, significa letteralmente Isola delle Capre e non, come si potrebbe pensare, dal fiore bianco. Ma perché questo posto è molto rinomato?
Isola del Giglio: alla scoperta del paradiso terrestre del Tirreno
Isola del Giglio: alla scoperta del paradiso terrestre del Tirreno
L’isola del Giglio è caratterizzata da un clima mite, ideale per trascorrere una vacanza di piacere e relax. Il mare che la circonda è cristallino, color smeraldo con fondali pescosi e le scogliere si trovano in parte nell’area protetta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Origini
Questa isola è nata 5 milioni di anni fa e deve alla sua posizione geografica l’origine della sua storia avventurosa. Visse uno dei momenti di maggior splendore sotto il dominio romano della famiglia dei domizi Enobardi, proprietari della monumentale Villa patrizia, quando divenne un nodo marittimo fondamentale negli scambi fra le Province. MELL’805, Carlo Magno donò l’isola all’Abbazia delle Tre Fontane, ma dopo varie vicende passò agli Aldobrandeschi, ai Pannocchieschi, ai Gaetani, agli Orsini e al Comune di Perugia. Nel 1241, nelle acque gigliesi, la flotta di Federico II distrusse quella genovese che portava a Roma i prelati per il Concilio convocato da Gregorio IX contro lo stesso Imperatore. Dal 1264, l’isola fu tenuta dai Pisani e nei secoli successivi, subì numerose dominazione. Dal 179, iniziò un periodo florido, che favorì una ripresa economica e demografica.
Cosa vedere
Le spiagge in estate sono affollatissime; le più belle sono le cale delle Caldane e delle Cannelle, sulla costa orientale. Per quanto riguarda la costa occidentale, merita la spiaggia del Borgo Campese.
Ma l’isola del Giglio è nota anche per i siti storici e archeologici, come il Castello, che è ora diventata la sede municipale. È cinto da imponenti mura intervallate da tre torri a pianta circolare e sette a base rettangolare ed è stato più volte ampliato e restaurato. Tutt’oggi si presenta pressoché intatto e, insieme alle vie strette e alla splendida Piazza XVIII Novembre, sulla quale domina la Rocca Aldobrandesca, è tra i posti più visitati della Toscana.
L’ultimo centro abitato nato nell’isola è Campese, che oggi costituisce l’insediamento turistico più importante dell’isola, con al sua bella e ampia spiaggia sabbiosa. I venti che spirano da sud fanno della baia una “palestra” ideale per amanti di surf e vela; mentre l’esposizione a ovest ne fa teatro di stupendi tramonti. Questa romantica baia è incorniciata da un lato dal Faraglione e dall’altro dalla torre medicea, costruita tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.
L’isola del Giglio, dunque, è una piccola terra dove è possibile conoscere grandi culture e godere del relax su spiagge paradisiache.