I POETI DELL'ISOLA
Autore Tonino Ansaldo
PADRE MARE
Senza te, padre, l’isola non sarebbe.
Senza te, padre, io non sarei stato, e assai diversa vita il parente sangue avrebbe avuto.
Padre mare divino liquido amor profondo. Pane, poesia e diletto.
Oceano … di Eolo amico, dio del vento suo succube ti agita volendo bianco, nervoso, violento.
Padre mare, quando con Eolo ambo dal sonno presi muti siete contro sponde, totale assenze, movenze d’onde.
A chi naviga alito non soffia né ponenti, né libecci, né di greco, né di ostro. Non trema lo scafo non trema il marò col padre in contrasto.
Sgombro di schiuma. Imbando è la vela. Impera il silenzio con Eolo che dorme.
Padre mare … ora piatto, di bonaccia detto, com’olio calmo, stagno, o come tavola o come specchio.
Così … dovrebbe l’umano mondo copiarti lì riflesso.
Così … lampataio e mio di più, di te m’innamoro.
Così … vorrei spesso fosse quell’essere mosso dal nervo scosso dentro di me non domabile … irrisolto.
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