IN GIGLIO 

toninooAutore: Tonino Ansaldo


Oltre
al marino
che traspare e vitale,
nella mia gente,
rosso scorre,
circolatorio,
che ogni cuore trapassa
che ogni cuore traversa
sangue parente.

Mestiandosi da sempre.

Dove un tempo
di quelle stirpe poche
lontano nessuno
sortiva sopra l'onda,
solo torno l'isola
al pescar che abbonda.

Quindi è
finito col salmastro
finito col pescato
d'un giorno duro ed aspro
questi,
gente di marina
questi,
liguri e campani
col buio trovavano rifugio
in quel labirinto
in quell'alto paese
d'alte mura cinto.

Terrore in mare correva,
correva il saraceno non ancora vinto.
Quindi è
questi, gente di marina
questi, liguri e campani
col tempo,
sangue mestiarono a femmine,
figlie di quel labirinto
di quell'alto paese d'alte mura cinto.

Rosso circolava
sangue parente
cosè povero allora
che possedeva poco
che possedeva niente.

Che possedeva
d'un morso il pane
presto diviso pari veniva
tra quella bella gente.

Gente di terra
gente di mare
generando unica la famiglia
dove stretti come nodi
nomi e cognomi scendono
dalla castellana figlia.

Dove è
nei due diversi
paesi parenti
sangue assai col tempo
si mestia.

E mestiandosi continua.