caninoDal sito della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Isole di Toscana

https://www.isoleditoscanamabunesco.it/storie-e-valori-della-riserva-di-biosfera-nel-viaggio-a-vela-di-massimo-canino/

Massimo Canino, giornalista, a bordo della Mary Bird VII attraversa la costa e le Isole di Toscana per costruire il suo libro: ‘Frontemare’ parla di uomini, donne, storie di vita per ispirare le generazioni future.

Fra i temi portanti il rispetto del mare, la promozione del viaggio a vela su quello a motore, le storie di abnegazione per darsi al prossimo: «Sta alla nostra generazione raccontare ai più giovani i sacrifici che hanno fatto i nostri nonni per costruire un’Italia migliore». Un rapporto uomo-biosfera da tutelare e conoscere.

Di Viola Vitteritti

Il progetto di Massimo Canino, promosso da Regione Toscana, con ARPAT, ASSONAT, Autorità Portuale, e i locali Comuni e Pro Loco, è un viaggio lungo i principali porti della Toscana e le Isole dell’Arcipelago. Il giornalista raccoglie storie di vita a contatto col mare e col territorio e scrive il libro ‘Frontemare’, presentato in anteprima proprio in quei porti che hanno accolto il suo team.

Il libro, costruito incontro dopo incontro, si compone di storie vere che hanno qualcosa da raccontare e sono un veicolo della storia umana del territorio toscano. Il filo conduttore sono i valori che queste vicende incarnano: il rispetto del mare e della biosfera, la promozione del viaggio a vela su quello a motore come contrasto all’inquinamento – e per divertirsi di più, tradizioni, comunità, relazioni profonde. Una storia su tutte, come ha raccontato Canino stesso alla presentazione fatta all’Isola di Capraia il 30 luglio scorso, è quella del minatore elbano Filippo Boreali, oggi ultraottantenne.

Un uomo che per trent’anni non ha visto la luce del sole. Entrava in miniera al buio e con il buio usciva. Si lavorava a cottimo, con paghe non proporzionate allo sforzo, per lavori di grande fatica e logoramento. Boreali lavorava agli scavi di sfondamento per gallerie. Ed è la nostra storia fino a pochi decenni fa. Sta a noi parlarne, adesso e velocemente, alle generazioni più giovani, per evitare che questo mondo venga dimenticato.
Non per negare i valori e i traguardi di oggi, ma per conoscere da dove veniamo e cosa possiamo fare per tutelare e salvaguardare il nostro territorio:

C’è la storia del medico di Capalbio, che avrebbe potuto avere una vita agiata, ma ha deciso di vivere in povertà, pagando di tasca propria le medicine a chi non poteva permettersele, e in tempo di malaria, rischiando la sua stessa vita. Mi ha raccontato la figlia che l’oggetto più prezioso che avevano in casa è stato, per tanto tempo, un riconoscimento placcato in oro datogli proprio dai cittadini di Capalbio, come ringraziamento per quanto fatto la comunità e il senso di fratellanza.
Storie di condivisione e identità, umanità e sensibilità, non separabili dall’attaccamento alla propria terra di mare. Ecco che, alla luce di un vivere più avanzato, più agiato – anche se ovviamente tutt’altro che privo di sfide – scatta la necessità di prendere in mano il testimone e parlare di tutela del proprio patrimonio di storie, umane e territoriali, parte del rapporto Uomo-Natura che caratterizza la Riserva della Biosfera Isole di Toscana. Sulla scia delle stesse necessità, il progetto ricorda, con un respiro più ampio, il ciclo di incontri della Human Library dell’Isola di Capraia. (https://www.isoleditoscanamabunesco.it/la-biblioteca-vivente-di-capraia-la-memoria-storica-della-riserva-di-biosfera/)

Il viaggio a vela lungo la Toscana e le sue Isole è iniziato il 6 giugno 2023 e si concluderà a metà settembre all’Isola del Giglio.

Con il nostro messaggio ecologista e culturale», conclude Canino, «alla fine del viaggio ci aspetta la consegna di una relazione al Presidente Eugenio Giani sullo stato dei porti, fiore all’occhiello della Regione, per conoscere nel dettaglio alcuni ambiti di intervento per la promozione turistica e ambientale.
Parte del ricavato del libro ‘Frontemare’, in uscita a novembre 2023 per le edizioni Minerva, andrà all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.