fonte https://www.quinewselba.it  

Ad effettuarla è stata l’Associazione Underwater Pro Tour dell’Isola del Giglio che ha trovato solo filaccioni ed una vecchia rete

ISOLA DEL GIGLIO — Una due giorni all’insegna della salvaguardia del mare. E così è ricominciata l’attività sul campo dell’Associazione Underwater Pro Tour dell’Isola del Giglio. Sabato mattina, nonostante le condizioni meteomarine un po’ ‘ballerine’, è stata effettuata la settima tappa del tour, la prima del 2023.

Più di 2 chilometri  sott’acqua, circa due ore e trenta minuti di immersione, per effettuare la mappatura dei fondali da Punta dell’Eresia allo Scoglio di Pietrabona, alla ricerca di rifiuti e materiali comunque estranei ai fondali marini.

La ricerca, per fortuna, non è stata molto fruttuosa ed i volontari, che hanno percorso la lunga distanza utilizzando degli scooter subacquei, hanno segnalato in superficie solo un ‘grumo’ di filaccioni ed una rete piuttosto vecchia ma molto lunga.

I rifiuti trovati sono stati come sempre segnalati in superficie tramite pedagni gonfiabili: sono stati poi i volontari della squadra in barca a rilevare le coordinate GPS ed il punto fotografico.

Successivamente, al rientro dalla tappa, i volontari subacquei si sono tuffati per recuperare i ‘segnaposto’, in quanto il mare formato non permetteva alla barca di avvicinarsi in costa, come previsto, e prelevare le boe.

La rilevazione viene effettuata tramite queste boe essenzialmente perché è il sistema più sicuro ed utilizzabile per la profondità operativa della tappa. 

"Ci sarebbe anche un altro metodo, utilizzando una boa che ‘colloquia’ con gli scooter subacquei, ma purtroppo, al momento, non è nelle disponibilità dell’Associazione. - spiegano gli organizzatori  - Ma questa boa permetterebbe di rilevare la posizione dei rifiuti senza lanciare boe che devono poi essere recuperate in un secondo tempo.Al rientro dalla tappa, il brindisi di prassi, con i piedi ben fermi sul molo ed un sole caldissimo a scaldare i volontari, dopo tutto il freddo accusato sia sott’acqua che sulla barca di appoggio. Si ringraziano tutti i volontari che hanno partecipato. I subacquei Angelo, Fabio, Graziano. Marco e Roberto. I volontari in barca Claudia, Daniela, Edoardo, ed ovviamente il comandante al timone Gianmaria".

   
   

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