scritto da www.geopop.it
Oggi giovedì 20 giugno 2024 alle 22:51 italiane cade il solstizio d'estate: è il giorno più lungo dell'anno e quello con il Sole più alto, che dà ufficialmente il via alla stagione estiva nell'emisfero nord. Si tratta del solstizio che cade prima negli ultimi 228 anni.
Il solstizio d'estate 2024 cadrà giovedì 20 giugno alle ore 22:51 italiane: è il giorno dell'anno con più ore di luce nell'emisfero boreale, in cui i raggi solari cadono perpendicolari al Tropico del Cancro. Questo giorno, celebrato e festeggiato sin dall'antichità, segna l'inizio dell'estate astronomica nell'emisfero boreale e dell'inverno astronomico nell'emisfero australe. Si tratta del solstizio più “anticipato” negli ultimi 228 anni, dal 1796. Ma nello specifico cosa succede tra Terra e Sole e perché questa ricorrenza è chiamata il "giorno più lungo dell'anno"?
Cosa accade durante il solstizio d'estate
Sostanzialmente, il solstizio d'estate è il momento durante l'anno in cui l'emisfero boreale è più “proteso” verso il Sole, con la conseguenza che si verifica un massimo delle ore di luce e dell'altezza del Sole.
La Terra, oltre a ruotare attorno al proprio asse – la linea immaginaria che collega il Polo Nord al Polo Sud – orbita anche attorno al Sole su un piano immaginario, la cui intersezione con la sfera celeste viene chiamata eclittica. L'asse terrestre è inclinato di 23°27′ rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita terrestre, motivo per cui abbiamo l'alternanza delle stagioni. Se l'asse terrestre fosse perpendicolare al piano dell'orbita terrestre i raggi solari raggiungerebbero la Terra perpendicolarmente all'asse di rotazione e non ci sarebbero stagioni, né equinozi né solstizi!
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Solstizio d’estate 2023: cosa succede, quando cade e perché è il giorno più lungo dell’anno
Di
Nicole Pillepich
L'importanza del solstizio d'estate sta nel fatto che in quel momento i raggi solari raggiungono la massima inclinazione rispetto all'orizzonte nell'emisfero boreale. Questo ha tre conseguenze principali nell'emisfero nord:
il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo;
il dì ha la sua durata massima;
i punti in cui il Sole sorge e tramonta raggiungono la loro massima vicinanza al nord.
L'inverso accade nell'emisfero australe, dove il Sole raggiunge la sua minima inclinazione, il dì la sua durata minima e l'alba e il tramonto avvengono alla massima vicinanza con il sud.
In particolare, nel solstizio di dicembre il Sole raggiunge lo zenit lungo il Tropico del Capricorno nell'emisfero sud (la luce cadono perpendicolarmente al suolo e gli oggetti non mandano oltre), mentre sopra il Circolo Polare Artico il Sole non riesce a salire sopra l'orizzonte. Se nella giornata del solstizio d'estate a mezzogiorno ci trovassimo esattamente lungo il Tropico del Cancro, il Sole si troverebbe proprio sopra alla nostra testa; questo perché i raggi solari sono perpendicolari a questo parallelo, che ha una latitudine (nord) esattamente uguale all'inclinazione dell'asse terrestre, 23°27′.
Credit: NASA
Questo momento di transizione segna l'inizio ufficiale dell'estate nell'emisfero boreale e dell'inverno nell'emisfero australe. Durante il solstizio di giugno il Circolo Polare Artico è completamente illuminato, mentre il Circolo Polare Antartico è al buio. Di conseguenza, in tutte le località a sud dell'equatore il dì ha una durata inferiore alle 12 ore mentre in tutte le località a nord il dì dura più di 12 ore.
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